Primo Maggio con gli ombrelli, ma con le bandiere al vento nonostante la pioggia, si sapeva d’altronde, le previsioni meteo l’avevano preannunciato e così è stato: primo maggio bagnato. La cosa ha aggiunto soddisfazione a noi perché la risposta della gente è stata comunque importante, tanti i compagni da fuori, il calore della città ha accompagnato lo svolgimento di tutta la manifestazione, dal comizio al successivo corteo.
Piazza De André piena di ombrelli, ma che ha saputo elargire applausi meritati agli ottimi interventi dal palco, nonostante le mani impegnate. Intervento introduttivo da parte del gruppo locale con Tiziano, che ha rimarcato quanto sia stato fondamentale il movimento anarchico nelle battaglie dei lavoratori e quanto la stessa giornata sia figlia di queste lotte.
Successivamente la parola è passata a Gina, lavoratrice della Sanità, facente parte del Comitato Sanità pubblica Massa-Carrara Versilia che ha raccontato dell’esternalizzazione dei servizi all’interno dell’ospedale e soprattutto della lotta per la difesa dell’ospedale civico, denunciando lo sperpero di soldi in nuove strutture inutili e dell’abbandono di quelle presenti. Hanno portato i saluti al Primo Maggio anarchico i compagni della sezione di Berna dell’IWW, poi è stato il momento di Federico della FAI reggiana che ha ricordato i moti della Lunigiana in solidarietà con i braccianti siciliani, attualizzando poi l’introduzione storica iniziale con un passaggio preciso ed esaustivo sul mondo del lavoro attuale e sulla solidarietà tra sfruttati.
Intervento conclusivo di Tiziano della Federazione Anarchica Livornese sull’antimilitarismo, sull’internazionalismo proletario e sull’inderogabile necessità di dire no alle spese militari, alle guerre e alle industrie che le armano, promuovendo la manifestazione davanti la Leonardo a Campi Bisenzio il 24 Maggio.
Come sempre accompagnato dai canti anarchici il corteo ha deposto fiori ad omaggiare i Martiri del lavoro, Ferrer, Pedrini, Giordano Bruno, Meschi e le lotte dei cavatori, Sacco e Vanzetti e i compagni caduti nei Moti del 1894.
Sbicchierata finale davanti alla sede “provvisoria” del gruppo Germinal con salumi, fave e formaggio Pranzo conviviale sia a Gragnana al Circolo Malatesta che a Carrara, dove c’è stato il gran finale con il coro “Malerbe” che è stato capace di riempire nuovamente la sede di piazza Duomo con compagni e compagne venuti per ascoltare la loro ottima esibizione. Quindi omaggio e ricordo, lotta, ma anche gioia e convivialità. Evviva il primo maggio!
Comitato Primo Maggio